Prova

Alois Trancy

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MatterC2
view post Posted on 16/4/2011, 22:13








Alois~Nome

Trancy~Famiglia

14anni~Età

174cm c.a.~Altezza

64kg~Peso

Maschile~Sesso




Razza~Umano

Classe~Nobile
Mago

Dominio I~Frivolezza
Metagia

Dominio II~Schiavismo
Evocatore

Energia~ Bianca

Pericolosità~ G

Patrimonio~ £


UmanoNobile
Mago
Bonus InizialeEnergia BiancaFrivolezza
Metagia
Schiavismo
Evocatore
Abilità  OggettiTotali
ReC175+25+25--+25-250
AeV125------125
PeRf100-25+25--25-25-50
PeRm150+25+50-+50+25-300
CaeM150------150



Dentro la Sua vita

Un raggio di sole colpì i suoi occhi separandolo dal sonno profondo. Con estrema pigrizia spostò il braccio verso il comodino e lo lascio cadere pesante su quello che sembrava essere una sorta di pulsante il quale fece vibrare una cordicella. Alcune cameriere giunsero, appena sentirono suonare la campanella corrispondente alla camera del padrone, per lavarlo e vestirlo. Una di loro lo sollevò prendendolo in braccio con dolcezza e facilità: non pesava molto nonostante l'età. Nel mentre una vasca era stata riempita con dell' acqua tiepida e dopo aver aggiunto alcuni sali da bagno e un goccio di bagno schiuma si era venuta a formare un ammasso di bolle che riflettevano la luce creando dei simpatici giochi di luce sulla loro superficie. Dopo che le domestiche lo ebbero immerso delicatamente nell'acqua iniziarono a lavarlo con altrettanta delicatezza. Sapevano quanto fosse soave la sua pelle e anche quanto lui fosse schizzinoso per la forza con cui strofinavano la spugna contro la sua pelle dato che si sarebbe subito notato l'arrossarsi vista la sua carnagione pallida. C'era poco da lavare, la sua esile corporatura non aveva molti posti dove nascondere lo sporco. Finito il bagno le domestiche lo sollevarono con estrema attenzione nel non farlo cadere, come se fosse un vaso di cristallo estremamente fragile.
Lo asciugarono e iniziarono a vestirlo. Mentre gli infilavano la bianchissima camicia di seta, Alois notò la propria immagine riflettersi contro lo specchio: i suoi capelli pulitissimi dai riflessi dorati celavano in modo parziale gli iridi azzurri degli occhi. Con un veloce movimento del capo spostò i capelli di lato in modo che tutti potessero ammirare il suo sguardo. Nel frattempo gli avevano già infilato le lunghissime calze nere e i calzoncini anch'essi neri. Tra i due indumenti c’era uno spazio dove la carne nuda di Alois era esposta in corrispondenza della metà coscia, dove le lunghe calze e i calzoncini finivano. Gli ebbero anche infilato un gilet verde ed uno smaccato fiocco nero. Allungò le gambe e si lasciò infilare degli orribili ed alti stivali marroni che come lacci avevano un lungo nastro viola di velluto legati a mo’ di fiocco nella parte superiore. Si alzò dal letto nel quale era seduto e allargo le braccia in modo che gli facessero indossare una lunga giacca viola con dei bottoni dorati sui quali era stampato lo stemma della famiglia Trancy. Si guardò un' ultima volta allo specchio per sistemarsi la giacca e poi giro sui propri tacchi e si diresse verso la porta. Varcata la soglia della sua stanza un maggiordomo gli venne incontro e, camminando assieme al padrone, gli elencò gli impegni che lo attendevano. Per mezzogiorno è prevista la consueta riunione dei suoi famigliare presso la residenza di sua zia. Alle due, una lezione di ballo con Mrs. Hyatt e alle sei una lezione di politica con il professor Macmillian. Infine siete stato invitato ad un ballo organizzato dalla famiglia Spears.
Alois sbuffò, seccato, e con un cenno della mano gli disse che poteva andare. Una nuova giornata si presentava davanti a lui. Una nuova e noiosa giornata. Mai che succedesse qualcosa di interessante per aggiungere un po' di brio a questa insulsa esistenza che altro non ha di meglio da fare che rendere quella degli altri impossibile.




Dentro la Sua mente


Essendo cresciuto in una famiglia nobile, Alois è stato abituato ad un ambiente sicuro con tutti gli agi che dei ricchi genitori possano permettersi. Tutti i suoi parenti avevano garantito per lui una vita comoda e lui, seguendo questa linea di vita, ha sviluppato un carattere pigro ed opportunista. Questa sua personalità durò sino a quando entrò a contatto con il mondo esterno e da quel momento in poi iniziò a prendere coscienza del suo status sociale. Alois adora sapere di potersi sempre permettere qualcosa in più rispetto agli altri e, se ne ha l'opportunità, lo fa notare con comportamenti indiscreti, il più delle volte inopportuni. L'essersi reso conto di una nuova realtà gli ha fatto capire, inoltre, quante cose ci fossero da scoprire e, nel caso in cui lo voglia, rendere proprie. Così ha anche acquisito una natura curiosa ed invadente. Ma non è altro che un ragazzino e ciò che lo caratterizza in maggior misura è l'agire per il proprio interesse, anche se ciò vuol dire sminuire se stesso o perdere il proprio onore. E' facile da corrompere e il suo estremo attaccamento alla vita lo rende una creatura miserabile e penosa nelle difficoltà. Nonostante ciò sa dimostrarsi una persona senza pietà nel caso in cui si trovi avvantaggiata in un qualsiasi campo rispetto ad un eventuale avversario. E' una di quelle persone che preferisce non attaccare se ciò vuol dire combattimento ravvicinato per la sua scarsa forza e anche per la sua pigrizia nell'affrontare le complicazioni.








Le Sue capacità




~Non mi toccare
Alois trova estremamente fastidioso che qualcuno si avvicini a lui senza che lo voglia; forse perchè si trova a disagio o perchè trova disgustoso che altre persone che non lo conascono interagiscano con lui, fatto sta che col tempo è riuscito a sviluppare una sorta di incantesimo, facile da usare visti i brevi tempi di concentrazione, che impedisce ad altri esseri viventi di "invadere" il suo spazio vitale. Perciò Alois è in grado di creare intorno a se un cerchio di energia bruna, visibile solo come se tracciato sul terreno, del diametro di cinque metri, avente lui come centro.Questo cerchio risulterà come una barriera inviolabile che gli individui indesiderati non potranno varcare, come immobilizzati da una forza invisibile.Il cerchio seguirà colui che l'ha evocato nei suoi spostamenti, tenendo lui come fulcro, impedendo ai nemici di entrare in mischia con lui.Il cerchio non respinge comunque frecce et simili.Il cerchio dura sul campo per due turni compreso quello d'attivazione, svanendo al termine del secondo. E' comunque possibile varcarne i limiti con cariche di livello medio o superiore, per poi, comunque, finirne sbalzato fuori con forza
[Medio]

~Sparisci!
Tutte le persone devono seguire i comodi di Alois: non c'è alternativa. Il fatto che qualcuno lo attacchi con missili di natura magica o illusioni gli crea un grande fastidio perciò è riuscito ad acquisire l'abilità di rinnegare tale possibilità all'avversario. Nel caso in cui si ritrovi davanti ad un attacco magico Alois potrà farlo dissolvere nel nulla con un costo pari a basso o medio.Spendendo un consumo pari a basso, infatti, tutte le tecniche magiche o illusorie (solo se immagini), di livello passivo, attive sul terreno di gioco, cesseranno di esistere all'istante, svanendo nel nulla.
Lo stesso accadrà spendendo un consumo pari a medio, così da dissolvere anche tecniche di livello basso
[Basso/Medio]

~Brucia per me
Una delle prime tecniche che Alois ha imparato dai suoi insegnanti fu questa. Anche se una volta non faceva buon uso (per lo più si divertiva ad appiccare piccoli incendi nei boschi e a spaventare altri bambini) in una battaglia può rivelarsi un'arma abbastanza utile. Alois è in grado di formare tra le mani davanti a se una sfera del diametro di cinquanta centimetri al massimo che potrà essere scagliata a gran velocità contro il suo avversario che, se colpito, risentirà di ustioni di livello basso in quel dato punto.
[Basso]

~I miei schiavetti
Non si è mai sentito che un nobile non abbia mai avuto la propria armata di piccoli demonietti il cui compito è svolgere tutto il lavoro sporco al posto dello stesso nobile. Almeno, nel casato Trancy non si è mai sentita questa storia perciò Alois, non da meno dei suoi predecessori, è entrato in possesso della capacità di evocare 20 demonietti alti non più di 30cm con un costo pari a medio.
[Medio]

~Le voglio
Immagino che non serva dire degli enormi cappricci che Alois fa quando vuole qualcosa. Infatti non gli basta poter apprendere abilità del suo livello energetico: lui vuole di più. Quindi dato il suo volere e dati i servitori, che lo accontentano in ogni sua frivolezza, gli è stata concessa la possibilità di avere i migliori insegnanti sulla piazza. Questi gli hanno insegnato come acquisire abilità di un grado superiore al suo attuale livello energetico, in questo modo Alois potrà acquistare pergamene di Energia Gialla già a Bianca, di Energia Verde già a gialla e così via.
[Passiva]

~Li voglio
Perchè soffermarsi solo alle pergamene? perchè non estendere questa possibilità anche ai domini? Nulla di più semplice. Uno schiocco di dita e i suoi servitori gli procurarono ulteriori insegnanti che gli diedero le nozioni di base per apprendere un altro dominio. Tale dominio, una volta scelto, non potrà essere modificato. A differenza delle pergamene, però, il privilegio di avere un secondo dominio comporta anche alcuni fatti negativi: per Alois non sarà permesso incantare alcuna arma o oggetto che sia.
[Passiva]

~Non ho voglia di addormentarmi
In ogni sua azione, Alois veniva supportato dai suoi servitori e ciò lo ha abituato a non spendere troppe energie anche nelle attività che richiedevano più sforzo. Ovviamente durante una lotta ciò non accadrà ma la sua abitudine sarà così forte tale che la sua forza di volontà lo porterà a non svenire raggiunto il 10% di energia. Questo però non vuole significare che non si sentirà stanco al 20% o che non morira raggiunto il 0%
[Passiva]

~Basta che suoni la campanella di cristallo...
Mi sembra ovvio che ad un nobile non si debba mai rifiutare un richiamo e, anzi, bisognerebbe presentarsi il più in fretta possibile, indifferentemente se la cameriera è zoppa, se la governante è in carrozzella, se il maggiordomo è vecchio o qualunque altro malaugurato caso: bisogno arrivare davanti al padrone appena si sente la campanella di cristallo diffondere il suo suono, e così fanno. In questo modo, anche nella battaglia, le creature che Alois evoca seguono queste regole. Esse verranno richiamate a tempo zero e senza che l'evocatore si sforzi.
[passiva]



Il Suo armamentario


Viltà & Empietà~ Una coppia di pugnali dalla fattura pregiata. La lama possiede un'anima in ferro dolce rivestita da diversi strati di acciaio. Questa è la lavorazione usata solitamente per le lame di katana ma Alois ha richiesto a più artigiani di applicare tale tecnica per i suoi pugnali in modo tale da renderli flessibili nel colpo ma rigidi nel taglio. Nell'impugnatura sono incastonate svariate pietre preziose, dai normalissimi zaffiri ai preziosi diamanti, in modo uguale per entrambi gli oggetti tranne che per l'estremo del manico: nell' impugnatura della Viltà è stata montata un opale mentre in quella della Empietà è stata montata un' ametista. Ogni arma è inserita in un fodero incorporato negli stivali marroni, nel fianco esterno.






Comprendere le Sue capacità



Non mi toccare~ Media, pergamena Cerchio della Paura del mago

Sparisci!~ Bassa/Media, Attiva I° dominio della Metamagia

Brucia per me~ Bassa, pergamena Dominio elementale del mago [fuoco]

I miei schiavetti~ Media, Attiva I° dominio dell' Evocatore

Li voglio~ Passiva personale [1/3]

Le voglio~ Passiva I° dominio della Metamagia

Non ho voglia di stancarmi~ Passiva razziale

Basta che suoni la campanella di cristallo...~ Passiva del I° dominio dell' Evocatore










Edited by MatterC2 - 25/4/2011, 18:20
 
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Jack of Spades
view post Posted on 19/4/2011, 14:40




D i f e n d i I l G i u s t o
P i e g a I l M a l e v o l o


Alcuni lo ricorderanno come Grishnak,
altri lo chiameranno Cédric


image

Sesso ~ Uomo
Razza ~ Mezz'orco
AKA ~ Lo Scudo del Bosco
Dominio ~ Difensore
??? ~ Energia
Grosso ~ Pericolo
La Materia ~ Possedimenti
Sorya ~ Clan



Non Piangete per Me...
Sono già morto.

Quanto l'amava, oh sì, lui l'amava con tutto il suo cuore. Era la sua unica dea, l'unica donna a cui avrebbe donato il suo cuore e avrebbe dato la vita con un sorriso sul volto, per rendere salva la sua vita.
Questa è una storia, una storia di gioia di dolore, di pace e di distruzione. Questa è la sua storia;


Il dio aveva parlato. Il signore della guerra orchesco aveva decreato che l'uomo più possente e muscoloso del clan avrebbe dovuto catturare un' umana da sottomettere al suo volere, dalla quale poi sarebbe dovuto nascere una nuova razza, predestinata a sottomettere tutte le altre e dominare il mondo. Così nacque il primo mezz'orco all'interno del clan di Grish, Grishnak appunto [Dall'orchesco 'Nak, cioè Prescelto]. Il giovane sarebbe da lì in poi cresciuto sotto la guida del capo-clan, che fin da bambino gli avrebbe insegnato l'arte della guerra e la padronanza dell'arte della lama. La sua giovinezza trascorse tra un omicidio e un saccheggio, fino a divenire un giorno, uno dei più forti mercenari della banda.

Fù per fatalità che a Grishnak venne assegnata proprio quella missione quel giorno, nessuno sa cosa sarebbe potuto accadere se questo evento non fosse mai accaduto, ma io, da buon narratore, mi limiterò a declamare cosa accadde quel dì. Lord Cedric aveva ordinato alla banda mercenaria di eliminare senza pietà gli spiriti che infestavano la foresta di Hown, i quali intralciavano i lavori dei taglialegna del signorotto feudale. Una missione facile, fin troppo semplice per un guerriero del suo calibro. Questo avanzava lentamente nella foresta, attendendo che qualcosa o qualcuno apparisse dai meandri del bosco.
<chi sei straniero?> una voce misteriosa risuonava tra le fronde degli alberi. <io sono Grishnak, fatti avanti spirito maligno!> un attimo di silenzio, poi la voce riapparve, sempre più rumorosa <spiriti Maligni? Qui non c'è nessun spirito maligno, ci siamo solo io e le mie sorelle>. <fatti avanti allora, se non temi di passare per la mia lancia!>. Una giovane era ragazza si fece avanti da dietro a degli alberi. <io sono la Ninfa che protegge questa foresta, voi cosa ci fate qui?>. Ninfa. Solo quella parola fece gelare il sangue nelle vene di Grishnak. Il capo villaggio gliene aveva parlato spesso. Le ninfe, le creature peggiori che un mercenario possa mai incontrare. Per quanto possano sembrare innoque, corrompono l'animo dei più grandi guerrieri, trasformandoli poco a poco in alberi. Da sempre odiano gli orchi, per quello che i loro antenati hanno sempre fatto alla natura e agli animali. <vuoi farmi del male?> <per quale motivo?> <rispondi ALLA DOMANDA!> <perchè? Dovrei?> Grishnak abbassò l'arma che reggeva in mano, cercando di guardare bene la ragazza...

Amore, uno dei fiori più comuni nacque proprio nel terreno più arido che potesse esistere al mondo. Quello che accadde fu qualcosa di veramente imprevedibile, nessuno si sarebbe aspettato nulla di simile. Mentre lei gli insegnava come padroneggiare i poteri della natura lui le raccontava di quello che succedeva nel mondo. Non era la classica cotta che qualsiasi ragazzo avrebbe potuto prendere, ne un infatuazione temporanea, amore, puramente nella sua integrità. Purtroppo, come spesso accade, qualcuno è invidioso di questo e cerca di distruggerlo.

Dolore, solo dolore. Temendo per il destino del clan, il capo degli orchi ordinò il rastrellamento totale della foresta. Questa fù data fuoco e fiamme. Grishnak non era stato abbastanza attento alla sua lingua, e aiutato da un buon boccale di birra, forse aveva detto qualche parola di troppo in quella bettola. Quando seppe di quello che era accaduto corse nella foresta, alla ricerca della sua amata. Passarono dei giorni, settimane, ma della sua donna non c'era traccia. Dove prima dominava il verde, ora la cenere e le fiamme avevano cancellato tutto, nulla escluso. Il dolore fu troppo per il suo cuore, così, prese le sue cose, s'incamminò ai confini orientali della foresta, senza meta.



Edited by # Toxic Smog - 28/5/2011, 21:32
 
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Jack of Spades
view post Posted on 3/9/2011, 16:03




Attenzione, il testo potrebbe contenere termini scurrili e non adatti ad un pubblico facilmente impressionabile. Leggete a vostro scapito e pericolo, ormai io vi ho avvisati :caffè:


Questa non è una storia che racconto a tutti, siete fortunati.
Narra di un ragazzo solo al mondo che si ritrova catapultato in un mondo che non è il suo. Comunque trovo ridicolo parlare da solo come se io abbia davanti qualcuno con cui parlare. Dico che è terapeutico, quindi mal non mi potrà fare. Let's Begin.



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« C ... cos ... dove ... dove sono? »

Ed eccomi lì, al mio arrivo ad Utopia. Allora dovevo avere poco più di 17 anni. Solo e nudo in una fretta notte invernale, lasciato a marcire in un vicolo. Ora vi chiederete cosa ci fa un ragazzo nudo per la strada di notte... non ne ho idea. In quei tempi ero molto confuso, non riuscivo persino a ricordare chi fossi. Piangevo spesso chiedendomi se anch'io avessi al mondo qualcuno che mi amasse o se possedessi una sola ragione di vita valide. Bhe, no ad entrambe le domande naturalmente, sennò non sarei qui a parlare di questi miei ridicoli problemi.
Ripensando alla mia adolescenza mi lacrima quasi il cazzo. Sì, hai sentito bene stupido. Gli uomini veri come me non piangono come le femminucce che si vedono negli spot pubblicitari o nelle soap opere! Un tempo forse, ma ormai sono cresciuto e credo di poter controllare le mie fottute emozioni.
Dov'ero rimasto? Ah sì...
Come dicevo a quei tempi non sapevo proprio che pesci pigliare; -che frase poco virile -
Vivevo nella paura di poter morire da un giorno all'altro, per il freddo o per la fame.

 
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Jack of Spades
view post Posted on 8/1/2012, 00:23




xpdaw6


Così poco tempo, e così tanto da vedere.
Utopia è una città che sa amare, se la si sa prendere per il verso giusto. E come con una di quelle signorotte della mezza borghesia, io sapevo dove andare a parare per campare qualche giorno con le "mance" che queste mi lasciavano per alcuni miei servigi. Ma non fraintendetemi, aimé le dolci donzelle non sono attratte dagli uomini di una certa età come me, specialmente se poveri in canna. Uno può fingere di stare nel benessere fino ad un certo punto.
Chiudo rumorosamente la saracinesca della bottega ch'ero riuscito ad acquistare con innumerevoli sacrifici. La città ha voluto offrirmi una possibilità, e io non voglio sprecarla. Mi accendo una sigaretta e me la ficco in bocca. Giuro a me stesso che un giorno smettere con quel brutto vizio del fumo, ma qualcosa in me mi impedisce di smettere. Sentire quel soffocante sapore caldo nella gola e poi nei polmoni mi fa sentire in qualche modo rassicurato. Non conosco inoltre gli effetti che questo possa avere sul mio fisico, in quanto non del tutto umano. Ma a chi importa, la vita è corta e va goduta. Sopratutto in tempi come questi. La mia "casa" si trova a pochi isolati, più in fondo. Giunto sotto casa abbasso lo sguardo e vedo un altro dei tanti mendicanti appisolato davanti al portone del condominio.

« Non sai che è pericoloso dormire in mezzo alla strada? »

Le storie, per lo più di periferia, che raccontano di alcuni vandali che danno fuoco ai barboni mi mettono i brividi. Nonostante tutto però, questo non sembra darmi troppa attenzione.

« Ho detto a te! »

Gli tiro piccolo calcio sulla gamba, per farlo reagire. Questa si alza lentamente in piedi, barcollando. Sembra ubriaco.

« Ah, non shono mica shtupido come quella raggashina giù a Catipolipus »

E con passo d'elefante l'uomo si allontanò dalla strada, diretto in un vicolo buio. Avrei mai più rivisto quell'uomo? ...


Quella notte stessa mi sveglia di soprassalto, il corpo trasaliva, nonostante non riuscissi a ricorda il sogno che avevo appena fatto. Subito mi balzo in mente l'immagine del mendicante e le sue parole divennero immagine nella mia testa. Riuscivo a vedere l'immagine di Capitolinus - probabilmente nel suo delirio si riferiva a quella parte della città -, anche se la mia testa non riusciva ad inquadrare bene l'immagine della ragazzina a cui si riferiva. Se si doveva trattare di un evento di rilevanza in un modo o nell'altro avrebbe trovato il modo di giungere al mio orecchio, ma così non era stato. Decisi allora, prima di riappisolarmi, che avrei indagato l'indomani;



Ed eccola lì, in mezzo alla strada.
Dopo aver visto quello scempio con i miei occhi non potei fare a meno di distorcere lo sguardo, nauseato. Non avevo mai visto un morto con i miei occhi prima d'ora. Ma più di questo ne rimase rattristato. Come poteva la gente non portare rispetto per il morto lasciandolo lì vittima dell'intemperie e chissà cos'altro. Fino ad allora avevo ingenuamente creduto che l'uomo fosse in grado di compiere solo del bene, che i suoi fini giungessero direttamente dall'animo buono con cui era stato plasmato. Scienza, Tecnologia, Architettura, Poesia... Omicidio. Basta una sola macchia d'inchiostro su un opera d'arte per svalorizzarla in modo quasi assoluto. Quale assurdità, per quale motivo qualcuno aveva desiderato la morte di questa ragazza il cui viso sembrava l'avessero scolpito gli angeli del paradiso. Volevo a tutti i costi scoprire cosa avesse spinto qualcuno a macchiare la sua anima a vita. Doveva trattarsi di una qualsiasi ragione più che plausibile. Cosa aveva fatto una ragazzina con un tal visino per meritarsi di morire?. Girai ancora lo sguardo per il disgusto alla vista del cadavere, mentre dentro di me giuravo che la sua anima avrebbe trovato giustizia.



Semplice Semplice, non credo ci sia bisogno di chiarimenti oltre al testo. Non uso alcuna abilità, ne credo alcuna delle mie passive possa influire in questo caso.
Fisico: Illeso, Riposato ma momentaneamente nausato alla vista del corpo inanime.
Psiche: Rattristato da quello che vede, ma intento a trovare il colpevole, per qualche ragione.
Equip: Entrambi i Golem's Fists indossati.
 
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Jack of Spades
view post Posted on 23/1/2012, 16:20







j7eohe


Oh mio Dio!




 
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Jack of Spades
view post Posted on 28/8/2012, 15:33





Come avrete notato sono tornato nuovamente da voi. Proprio per questo, per grazia di quanto raccolto nella mia assenza (???) chiedo di archiviare il passato per scrivere un nuovo registro, con un nuovo PiiiiGiiii.
Meno parole, passiamo ai fatti. Visto che non sono uno scoscia banane, come avrete ben capito, cerco di fare descrizioni in valutazioni, corte, concise, quanto più tecniche possibile, senza appesantire troppo chi vuole solo il sodo senza girare troppo attorno alle cose (per quello ci sarà la scheda :yaya: )


Razza: Umano ( :combat: )
Classe: Fiammeggiante strumento del Divino potere di Nostro Signore

[ La classe, praticamente, determina che il pg possa controllare la sua fede a tal punto da rendere concreta nel piano terreno. Questo fa si che egli controlli l'elemento "Sacro" (che appare come una fiamma in realtà, solo che di un bagliore lucente) e che possa controllare appunto gli effetti che derivano da un potere "Superiore" ]









 
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6 replies since 16/4/2011, 22:13   181 views
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